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caso 9 – a

9. Mnt. ordinaria di sistemi a cappotto con presenza di muffe e alghe

a

Attacchi diffusi di muffe su facciate con rivestimenti a cappotto

Le formazioni di muffe sono superficiali e presenti, con distribuzione omogenea, su tutte le parti di facciata non protette dal dilavamento.

b

Muffe con sviluppo preferenziale lungo il punto di contatto tra pannelli isolanti

La distribuzione orientata delle muffe, porta a supporre che siano stati commessi errori nella posa del sistema tali da indurre la formazione di micro fessure nei punti di contatto tra pannelli. Queste fessure hanno indotto l’assorbimento di acqua favorendo l’attecchimento e la diffusione delle muffe.

caso 9 – b

caso 9 – c

c

Cappotto termico completamente soggetto ad attacchi da muffe

Un cappotto correttamente dimensionato ha la temperatura superficiale della parete esterna molto vicina alla temperatura dell’ambiente. Nei periodi invernali la superficie di un rivestimento a cappotto è notevolmente più fredda rispetto a una muratura non rivestita.Quando la temperatura dell’aria scende diminuisce anche la quantità di vapore che può contenere, quindi la quantità di vapore in eccesso presente nell’aria si condensa su una superficie più fredda. Non c’e dubbio che sulla superficie di un rivestimento a cappotto si abbia una maggiore probabilità di avere condensa, quindi umidità.É noto che le muffe, per colonizzare, hanno bisogno d’umidità questo è il motivo per cui su un rivestimento a cappotto è più probabile che si formino muffe ed alghe rispetto ad una muratura non rivestita.

d

Rivestimenti a cappotto in prossimità di zone con alta vegetazione

La vegetazione nelle immediate vicinanze di facciate con rivestimenti a cappotto può favorire la formazione di muffe.Le spore presenti nella vegetazione vicina alle facciate vengono trasportate dal vento e, se trovano terreno favorevole (facciate esposte a nord, presenza di condensa superficiale) riescono ad attecchire dando origine a formazioni superficiali e diffuse.

caso 9 – d

 

Sequenza Applicativa:

  • 1. Valutazione dell’entità, dimensione, diffusione e origine del problema
  • 2. Preparazione dei supporti
  • 3. Trattamento con sanificanti
  • 4. Applicazione Microrivestimento IR Acrilsilanico Termoriflettente R20 con specifici additivi
  • 5. In alternativa applicazione di IR Flex 100 Finitura Elastomerica Termoriflettente Liscia R31 con specifici additivi
 

Indicazioni sulla sistematica di trattamento.

Le formazioni di muffe sui rivestimenti a cappotto possono avere diversa origine. Sempre, comunque, sono strettamente legate alla presenza di umidità che può essere dovuta sia alla condensa di superficie che all’anomalo assorbimento dei rivestimenti o di alcune parti di essi.Se la formazione della muffa è dovuta alla condensa superficiale l’anomalia è sostanzialmente estetica e non compromette la funzionalità isolante del sistema. Se invece è indotta dall’assorbimento di acqua dovuta alla formazione di cavillature in corrispondenza dei pannelli, la funzione isolante del sistema può risultare parzialmente compromessa.

  • Nei casi a – b – c la presenza di muffe diffuse è probabilmente da ricondurre a condense superficiali o ad anomali assorbimenti delle finiture dovuti al loro invecchiamento o difetti di posa. In questi casi è suggerito un adeguato trattamento sanificante, seguito dalla tinteggiatura con un sistema Silossanico IR Riflettente che riduca gli sbalzi di temperatura superficiale contenendo in tal modo lo stress termico sulle finiture.

  • Nel caso b, dove la formazione della muffa segue precise linee, le cause che la originano sono da ricercarsi nella posa del sistema. Se le cavillature in corrispondenza del bordo dei pannelli sono di dimensioni contenute il ciclo suggerito prevede il trattamento con specifici sanificanti seguito dalla tinteggiatura con la finitura 780 Elastomerica IR Riflettente.

La caratteristica di questa finitura consiste nel contenere lo sbalzo termico sulle superfici riducendo in tal modo la formazione di crepe o cavillature dovute alla dilatazione dei materiali.

 

Caratteristiche del sistema


  • Buona capacità di compensare crepe e fessure (Elastomerica 780 IR)
  • Alta riflettenza solare in grado di ridurre gli sbalzi termici sulle superfici
  • Mantenimento della traspirabilità originaria del sistema isolante
  • Maggiore durata delle finiture
  • Idrorepellenza dei supporti
  • Resistenza all’attacco di muffe e alghe