Skip to main content

Vantaggi

Maggiore riflettanza
=
Parete più fresca

VANTAGGI

1. PREMESSA

L’edilizia in Italia

L’analisi del passato per guardare al futuro

Una serie di dati statistici raccolti dagli istituti di ricerca specializzati (in particolar modo dall’ ISTAT e dal CRESME – Centro Ricerche Economiche Sociologiche di Mercato per l’Edilizia e il Territorio – vedi www.cresme.it) dimostrano come negli ultimi 8 anni il mercato dell’edilizia in Italia sia profondamente cambiato.

Come si può vedere dal grafico, il dimezzamento delle nuove costruzioni residenziali e di quelle non residenziali, ha portato il valore delle ristrutturazioni, incentivate inoltre con importanti detrazioni fiscali, a pesare per oltre il 66% sul totale degli investimenti in edilizia.

In questo contesto, la manutenzione ed il miglioramento prestazionale delle superfici corticali degli edifici, spinta anche dalle leggi sull’efficientamento energetico del costruito, è ormai uno dei temi tecnici ed economici più rilevanti degli interventi in edilizia. 

La quantità di metri quadri netti di facciate presenti in Italia su cui si potrebbe operare ammonta a 4,1 mld di mq in edifici residenziali e a 0,9 mld di mq nel non residenziale (Industriale, commerciale, scolastico, infrastrutture). Se si confrontano questi dati con le stime medie degli interventi annui complessivi in facciata (circa 40 milioni di mq) si può vedere come solo lo 0,8% del totale viene manutenuto: una percentuale davvero molto bassa.

L’andamento del mercato degli interventi annui in esterno per tipologia (mq)
Fonte: Cresme – SI

Se si aggiunge a questo dato l’analisi sull’anzianità del costruito italiano si osserva come i due terzi delle abitazioni sono state costruite prima del 1970 (con le normative strutturali, impiantistiche e di sicurezza di allora), e di queste oltre il 22% sono state valutate in stato di manutenzione “mediocre o pessimo”. Con il rallentamento del nuovo queste percentuali non faranno altro che aumentare a breve. 

A nostro parere, due saranno le principali conseguenze:

  • La prima è che si dovranno affrontare sempre più condizioni di cantiere “difficili” (fortemente degradate e “straordinarie”). Questo implica la necessità di avere sistemi di intervento, di prodotti e maestranze in grado di affrontare tali problematiche.
  • La seconda è che gli interventi operati in condizioni straordinarie sono quasi sempre oggetto di “tensioni contrapposte”: da una parte le necessità di “risparmio economico assoluto” e, dall’altra, la necessità di intervenire con un’ottica di buona durabilità e di intelligente attenzione al rapporto “costo/durata-prestazione dell’intervento”.

Per questo motivo, COVEMA Vernici e Sandtex si sono impegnate nella Ricerca e Sviluppo di sistemi di manutenzione innovativa che sono sfociati nel nuovo progetto IRS, Infrared Reflective System.

Alcuni degli studi e dei numeri dell’Edilizia italiana sono stati sintetizzati in un documento aziendale che è stato presentato durante diversi incontri con distributori e rappresentanti della filiera del Colore. Visto l’interesse suscitato lo pubblichiamo e lo rendiamo disponibile a tutti cliccando qui.

Lo studio di Covema Vernici e Sandtex

Proprio nell’ottica di ottimizzare il rapporto costo/durata e aumentare la “resa” degli interventi in facciata, Covema e Sandtex hanno effettuato un approfondito studio indirizzato ad indagare i fattori che causano le maggiori problematiche degli involucri edili. Il tema degli sbalzi termici e delle tensioni superficiali fra materiali di diversa natura è stato individuato come uno dei maggiori responsabili tecnici, unito a quello della carenza di sistematiche di intervento ben codificate, con prodotti e cicli di qualità competitiva

Da questo studio si è quindi partiti ad effettuare una serie di ricerche, condotte con fornitori internazionali e con qualificati istituti di ricerca e università italiane, per mettere a punto un sistema di prodotti che riducesse al minimo gli sbalzi termici di facciata e che permettesse di presentare sistemi di intervento integrati, fruibili, facili e competitivi.

Nasce così il nuovo Sistema IRS – Infrared Reflective System di Covema e Sandtex.

È tempo di riflettere

Lo spettro della radiazione solare si divide in tre parti: UltraVioletta, Visibile, InfraRossa (grafico). La parte InfraRossa (IR) è quella che trasporta il calore e fa innalzare le temperature superficiali.

I cicli applicativi IRS di Covema e Sandtex sono realizzati tramite una innovativa tecnologia proprietaria che, grazie alla scelta di particolari miscele di nano-componenti liquidi e in polvere, ci ha permesso di formulare un sistema integrato di prodotti di fondo e di finitura che interagisce con le lunghezze d’onda dei raggi infrarossi e li respinge con una elevata efficienza, abbassando sensibilmente le temperature delle superfici trattate.

Con il sistema IRS, COVEMA e SANDTEX mettono a disposizione una gamma di prodotti per affrontare e intervenire in modo strutturato su tutte le più tipiche necessità legate agli interventi manutentivi esterni degli edifici con un grande ed innovativo valore aggiunto: la riflessione della parte calda della radiazione solare, i raggi INFRAROSSI. Un vantaggio di grande impatto economico complessivo.

I Colori e la Riflessione IR

Come è noto, sono in particolare i colori medi e scuri a presentare i maggiori assorbimenti della radiazione solare calda. La tecnologia IRS di Covema e Sandtex permette di ottenere i più grandi vantaggi proprio con questi colori, ottenendo dei valori di Riflettenza Solare Totale (TSR =Total Color Reflectance) in alcuni casi più che raddoppiati rispetto alla tecnologia tradizionale. Anche i colori più chiari ed il bianco usufruiscono di riflettanze IR in ogni caso migliorate

Nei grafici sono tracciate le curve di riflettanza spettrale di due campioni di pittura (marrone e verde) nella versione convenzionale e in quella cool. Le pitture IR sono altamente prestazionali e quello che ne discende è un deciso incremento della riflettenza rispetto alle pitture convenzionali (STD), come ben evidenziato dai grafici spettrali in figura.

Manutenzione 2.0

La protezione innovativa degli edifici con sistemi di pitturazione IR riflettenti

La manutenzione ed il miglioramento prestazionale delle superfici corticali degli edifici è ormai da tempo uno dei temi tecnici ed economici più rilevanti degli interventi in edilizia. Il continuo calo delle nuove costruzioni residenziali e industriali, che ha più che dimezzato i metri cubi annui costruiti rispetto ai massimi del 2006, ha ormai portato il settore delle ristrutturazioni a pesare per il 66,4% sul valore complessivo del mercato, per un fatturato pari 115,2 mld € (Fonte: Cresme 2013).

Nel nostro paese, due terzi delle abitazioni sono state costruite prima del 1970 (con le normative strutturali, impiantistiche e di sicurezza di allora), e di queste oltre il 22% sono state valutate in stato di manutenzione “mediocre o pessimo”. Lo stock di metri quadri netti di facciate presenti in Italia ammonta a 4,1 mld di mq in edifici residenziali e a 0,9 mld di mq nel non residenziale (Industriale, commerciale, scolastico, infrastrutture).

Nel residenziale più del 75% delle superfici perimetrali appartengono ad abitazioni con meno di 4 unità abitative dove chi delibera gli eventuali interventi di manutenzione è un gruppo ristretto di decisori o il singolo proprietario. Nel non residenziale, questa situazione è ancora più marcata.

Dopo il forte calo degli ultimi anni legati all’andamento delle nuove costruzioni (vedi il grafico complessivo e la suddivisione per le diverse tipologie di intervento), per il quinquennio 2013-2018 si prevede una certa stabilità dei metri quadri esterni su cui si andrà ad intervenire. Tali superfici si attesteranno intorno a 38-39 mln di mq/anno che è stata anche la media del biennio 2012-2013.

L’andamento del mercato degli interventi annui in esterno (migliaia di mq)
Fonte: Cresme – SI

L’andamento del mercato

L’andamento del mercato degli interventi annui in esterno per tipologia (mq)

Se si rapporta tale stima con i 5 mld di metri quadri che rappresentano l’attuale stock totale italiano, si desume che annualmente si interverrà solo sullo 0,8% delle facciate esistenti: una percentuale davvero molto bassa, con evidenti conseguenze di sempre maggior degrado delle stesse nel tempo (o almeno di una parte significativa dell’intero patrimonio).

Due saranno le principali conseguenze. La prima è che si dovranno affrontare sempre più condizioni di cantiere “difficili” (fortemente degradate e “straordinarie”). Con così bassi investimenti è molto difficile far crescere una consapevole e diffusa cultura della manutenzione ordinaria programmata e progettata.

La seconda è che gli interventi operati in condizioni straordinarie sono quasi sempre oggetto di “tensioni contrapposte”: da una parte le necessità di “risparmio economico assoluto” e, dall’altra, una più lungimirante e intelligente attenzione al rapporto “costo/durata-prestazione dell’intervento”.

Tensioni difficili da dirimere che spesso causano immobilismo o soluzioni-compromissorie di bassissima efficacia.

L’andamento del mercato degli interventi annui in esterno per tipologia (mq)
Fonte: Cresme – SI

2. VANTAGGI

Grazie al sensibile incremento della TSR, i dati calcolati e misurati delle temperature superficiali delle pareti più esposte possono calare, in funzione del colore, dell’esposizione e della latitudine, di circa 10-13 °C medi.

In particolare, il sistema IRS permette di non raggiungere mai temperature di parete troppo elevate con positivi effetti sulle dilatazioni termiche delle superfici esterne e sulle temperature d’esercizio interne degli edifici (Enea pag.)

Temperatura superficiale parete tinteggiata con pittura tradizionale

Temperatura superficiale stessa parete tinteggiata con sistema IR riflettente

Pareti fresche… e tetti freschi

I tetti sono le superfici delle costruzioni più esposti alla radiazione solare durante tutto l’arco della giornata. Il tetto è, infatti, responsabile di circa il 30% del calore assorbito e dissipato da un edificio. Proteggerlo dall’irraggiamento solare permette di ottenere risultati di comfort e di risparmio energetico davvero importanti. Utilizzare la tecnologia IRS di Covema e Sandtex anche per proteggere i lastricati solari, i tetti piani, le coperture ondulate in fibrocemento, le guaine bituminose impermeabilizzanti, porta a significativi benefici economici.

Vantaggi e competitività

Questi vantaggi sono stati ottenuti non perdendo mai di vista il concetto di costo/beneficio marginale. Riteniamo, infatti, che un intervento di qualità a costi più competitivi, che può essere utilizzato in uno spettro più ampio di casistiche, può risultare commercialmente più vantaggioso di interventi molto più prestanti e costosi ma con ritorni dell’investimento troppo lunghi nel tempo. Nei capitoli che seguono ci addentreremo nell’analisi delle problematiche di cantiere più ricorrenti per le quali COVEMA Vernici e Sandtex hanno studiato una innovativa proposta di cicli di manutenzione che sfruttano tecniche di intervento e prodotti in tecnologia IR Riflettente dell’ultima generazione.

I Vantaggi certificati del sistema IRS

  • Riduzione delle temperature superficiali
  • Minore escursione termica dei supporti
  • Minore formazioni di fessurazioni
  • Rallentamento nell’invecchiamento delle finiture
  • Mantenimento nel tempo delle caratteristiche di protezione superficiale
  • Buona capacità di diffusione dell’umidità presente nei supporti

Che si traducono in:

  • Riduzione dei cicli e dei costi di manutenzione
  • Maggior comfort ambientale interno
  • Minori costi energetici relativi al raffrescamento
  • Riduzione delle isole di calore nelle città

3. DOCUMENTI

Documentazione Commerciale

Catalogo Generale Sistema IRS COVEMA

Catalogo Generale Sistema IRS COVEMA
Dimensione file:6.49 MB
Data:08 Maggio 2017

Catalogo Generale Sistemi Applicativi e Prodotti IRS

Folder di presentazione Sistema IRS COVEMA

Folder di presentazione Sistema IRS COVEMA
Dimensione file:3.47 MB
Data:08 Maggio 2017

Folder riassuntivo di presentazione del Sistema IRS Covema

Folder COOL ROOF – IRS COVEMA Rev01

Folder COOL ROOF – IRS COVEMA Rev01
Dimensione file: 2.51 MB
Data: 01 Giugno 2018

Folder di presentazione del Sistema COOL ROOF IRS di Covema.

Documentazione Tecnica

Studio ENEA sui prodotti IRS Covema
Studio ENEA sui prodotti IRS Covema
Dimensione file: 2.59 MB
Data: 13 Luglio 2015
Cool Roof (Tetti Freddi) – Attività ENEA

Cool Roof (Tetti Freddi) – Attività ENEA
Dimensione file: 3.73 MB
Data: 29 Luglio 2015

Il documento è una breve presentazione dell’attività dell’ENEA sul tema dei Cool Roof con la caratterizzazione Ottica e Termica dei materiali.
Sono anche riportate alcune rilevazioni su 3 casi reali di edifici trattati con Cool Materials e alcune valutazioni teoriche sull’impatto di questi materiali nelle aree urbane e sulle prestazioni termiche degli edifici.

Alghe e Funghi su Facciate – Consorzio CORTEXA

Alghe e Funghi su Facciate – Consorzio CORTEXA
Dimensione file: 554.73 kB
Data: 13 Luglio 2015

Il problema della formazione di alghe e muffe sulle facciate dell’edilizia moderna è in forte aumento.
I nuovi sistemi costruttivi, con il loro maggiore isolamento termico delle murature, hanno modificato i meccanismi di formazione di condensa che ora, concentrandosi sull’esterno delle superfici, favorisce maggiormente il proliferare dei microorganismi e di formazioni vegetali.
Il consorzio dei produttori di rivestimento a cappotto, CONSORZIO CORTEXA, ha pubblicato questa interessante monografia sul tema in oggetto che riteniamo importante ripubblicare vista la diffusione e l’interesse generale del fenomeno (Tutti i diritti sono di proprietà del Consorzio Cortexa).

Scambi Termici nell’involucro edilizio – Università di Genova

Scambi Termici nell’involucro edilizio – Università di Genova
Dimensione file: 7.23 MB
Data: 13 Luglio 2015

Lo studio, pubblicato dalla Facoltà di Architettura dell’Università di Genova (Dipartimento di Scienze dell’Architettura), presenta un’approfondita analisi tecnica e teorica del meccanismo degli scambi termici di un edificio.
Vengono analizzate tutte le diverse situazioni: le superfici cosiddette “opache”, le intercapedini d’aria ventilate e non, i vetri, i telai delle finestre etc.
Vengono anche definiti e analizzati i problemi dei Ponti Termici.
Lo studio presenta anche un completo riferimento normativo sul tema in oggetto che può essere utile per ulteriori approfondimenti in questo campo.

Variazione nella conducibilità in funzione all’umidità nei supporti – Università delle Marche

Variazione nella conducibilità in funzione all’umidità nei supporti – Università delle Marche
Dimensione file: 179.90 kB
Data: 13 Luglio 2015

La ricerca condotta ha permesso di evidenziare come mantenere bassi i contenuti d’acqua all’interno degli isolanti utilizzati in edilizia risulta fondamentale per avvicinare i dati di efficienza calcolati rispetto a quelli misurabili sul campo.
Come noto, molti isolanti (fibrosi e non fibrosi) sono fortemente igroscopici, aspetto che determina significative differenze tra prestazioni termiche «a secco» e in esercizio.
Risulta pertanto fondamentale utilizzare un sistema di protezione di facciata che dia la maggior garanzia di bassissimo assorbimento di acqua liquida, per poter far “lavorare al meglio” i componenti della muratura per riuscire ad avvicinare le prestazioni teoriche di efficienza energetica calcolate nel progetto.

L’andamento dell’Edilizia in Italia – Istituto CRESME

Variazione nella conducibilità in funzione all’umidità nei supporti – Università delle Marche
Dimensione file: 603.68 kB
Data: 13 Luglio 2015

Lo studio presenta una sintesi, finalizzata in particolar modo all’analisi delle superfici esterne degli edifici, che COVEMA ha realizzato raccogliendo dati da documenti vari e presentazioni pubbliche dell’istituto di ricerca italiano CRESME, specializzato sui temi dell’edilizia.